Definizione

Il termine “metaverso” è composto dal prefisso “Meta” (dal greco, letteralmente che va oltre) e dal termine “universo”. La definizione trae origine da “Snow Crash“, un libro di fantascienza pubblicato nel 1992 da Neal Stephenson, il quale proponeva un viaggio esplorativo tra quelle che all’epoca erano ancora ritenute tecnologie futuristiche (come la realtà virtuale, il wireless, gli smartphone e la realtà aumentata). Tra le varie profezie contenute nel romanzo vi è il concetto di “metaverse“, utilizzato per far riferimento ad un tipo di esperienza virtuale altamente immersiva e in qualche modo simile a quella che ora le big tech cercano di ricreare.

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Il Metaverso è spesso identificato come il successore di Internet e fa riferimento ad uno spazio di ibridazione tra realtà digitale e fisica dove un numero illimitato di individui possono accedere, svolgendo azioni tra diverse piattaforme e tecnologie.

Intepretazioni

Sono diverse le interpretazioni che gli autori usano per descriverlo. Eccone alcune: 

  • secondo Matthew Ball, investitore e managing partner dell’azienda di venture capital EpyllionCo, il metaverso è «un’economia pienamente funzionante», in cui gli individui e le aziende potranno «creare, possedere, investire, vendere ed essere ricompensati per un gran numero di “lavori” e che produce “valore”» e, dunque, profitto. Lo descrive, inoltre, come uno spazio in cui ci sarà un’interoperabilità senza precedenti di dati, beni digitali e contenuti tra le differenti esperienze che possono essere vissute all’interno;
  • secondo Mark Zuckerberg è possibile pensare a questo concetto come alla «Rete all’interno della quale puoi entrare anziché limitarti a guardarla» e in cui sarà possibile realizzare varie esperienze che «non potresti realizzare all’interno di un’app in 2D o su un sito web, come ballare per esempio»;
  • secondo il colosso americano di semiconduttori Ndivia, il metaverso non va descritto come una rete bensì come «un mondo o mondi virtuali condivisi in 3D, che sono interattivi, immersivi e collaborativi», una piattaforma che permette agli oggetti e alle identità di essere spostate liberamente da un mondo virtuale all’altro.

Le applicazioni nel business

Le applicazioni del metaverso possono essere infinite e più il mondo del business si digitalizzerà, più le possibili applicazioni aumenteranno. Vediamone alcuni esempi.

Comunicazione

Che sia comunicazione legata alla vita professionale, o comunicazione legata allo svago come sui social network, l’interconnessione e l’interoperatività garantite dal metaverso amplieranno i confini della comunicazione virtuale. Pensiamo alla capacità innata di questa tecnologia immersiva di rappresentare il prodotto.

Gaming

Esempio lampante di applicazione è sicuramente il mondo del gaming e del videogaming in cui i giochi vengono rivoluzionati per dare al giocatore un’esperienza completamente  ingaggiante. Per quanto riguarda Microsoft, alcuni giochi sono già di per sé un metaverso – come, ad esempio, Minecraft – e devono solo diventare 3D, superando l’attuale bidimensionalità.

Meta-abitazioni

Con l’avanzare delle tecnologie di realtà virtuale, sarà possibile costruire esperienze sempre più immersive ed ingaggianti da vivere mentre si sta in casa. Basterà indossare cuffie e visori per cambiare completamente il modo in cui interagiamo con le nostre case.

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    TV shopping

    L’utilizzo della realtà virtuale nel mondo del tv shopping è già realtà. In Sud Corea GS Shop, principale rivenditore multimedia, è stata la prima azienda ad utilizzare tecnologie di metaverso durante il proprio spazio pubblicitario. Durante una pubblicità televisiva riguardante frutta secca dell’azienda Otree, Gs Shop ha permesso ai telespettatori di visitare virtualmente la fabbrica attraverso un virtual tour, costruendo una replica 3D del sito di produzione di Otree. L’obiettivo era rassicurare i consumatori relativamente alla qualità della produzione prima che essi potessero prendere decisioni di acquisto. Questa tipologia di progetto può essere sicuramente riutilizzata per un’infinita quantità di prodotti e potrebbe rappresentare una svolta nell’advertising televisivo.

    eCommerce

    Il campo di applicazione del metaverso riguarda anche l’e-Commerce. L’impiego di tecnologie 3D consente di interagire con configuratori di prodotto sempre più coinvolgenti e realistici e fornire, quindi, ai clienti una migliore sperimentazione prima dell’acquisto. Durante la pandemia sono stati fatti passi avanti, alcuni brand hanno iniziato ad investire nel cosiddetto “fashion tech” per creare eventi con passerelle 3D per sfilate o spazi 3D per presentare nuovi prodotti. Provare sulla nostra figura prodotti indossabili o cosmetici, sfruttando la camera dello smartphone come uno specchio virtuale poi non è mai stato così semplice. Si crede che il metaverso possa diventare un metodo di connessione e gestione del cliente nuovo, grazie al quale possano essere creati negozi online che permettano di testare i prodotti prima di averli acquistati. Un’innovazione nel campo della consumer experience.

    Sport

    Anche nello sport, il metaverso potrebbe essere utile. Nella realtà virtuale è consentivo allenarsi anche con condizioni meteo sfavorevoli: questo potrebbe aiutare gli atleti a visualizzare gli step da compiere per raggiungere il proprio obiettivo in qualsiasi situazione possano trovarsi.

    Educazione

    Con l’utilizzo del metaverso, i ragazzi potrebbero visitare pianeti distanti, avere esperienza diretta di come vivevano gli antichi Greci e Romani oppure visitare le Piramidi di Giza tutto dal proprio salotto, senza accontentarsi delle tradizionali immagini presenti sui libri.

    Le meta città

    Esistono già progetti di costruzione di infrastrutture che utilizzano il metaverso. Ad esempio, nella città di Gwangju in Sud Corea vengono applicate le tecnologie del metaverso a quattro settori esistenti: assistenza sanitaria, automobili sostenibili, energia sostenibile, contenuti culturali e manifattura. Attraverso mappe interattive e interconnesse con negozi, ristoranti, benzinai e altri punti di interesse anche la geolocalizzazione potrà usufruire delle infinite possibilità derivanti dalla realtà virtuale.

    Arte

    Come la “Metaverse Art Exhibition” di Alibaba, anche musei, teatri, concerti, expo, potrebbero essere un campo di applicazione del metaverso ed essere visitati virtualmente, a distanza, sfruttando un’illimitata quantità di contenuti aggiuntivi a supporto delle opere presentate, in tutte le lingue immaginabili.

    Ma prima di approdare nel metaverso, potrebbe valer la pena di comprendere quale esperienza digitale il nostro brand sia in grado di offrire nel qui ed ora.

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